L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti è tornata sulla Terra insieme agli astronauti della NASA Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins; si è conclusa così Minerva, la sua seconda missione sulla Stazione Spaziale Internazionale. Dopo 170 giorni trascorsi a bordo della Stazione spaziale, Samantha Cristoforetti è rientrata a Terra con una capsula Crew Dragon di SpaceX.
di ubaldo cannavò |
Samantha Cristoforetti torna a casa. Samantha e i suoi colleghi, conosciuti come Crew-4, sono tornati a bordo della navetta spaziale Crew Dragon Freedom, che si è sganciata autonomamente dalla Stazione il 14 ottobre 2022 alle 18:05 CEST. Dopo aver completato una serie di ‘deorbit burn’, la capsula Freedom è entrata nell’atmosfera terrestre e ha schierato i suoi paracadute per un atterraggio in mare al largo della costa della Florida il 14 ottobre alle 22:55 CEST. Nei 170 giorni trascorsi a bordo della Stazione spaziale, l’astronauta italiana ha impiegato il suo tempo facendo… di tutto: ha realizzato esperimenti scientifici, eseguito test fisici, svolto prove su “materiali del futuro”, ha usato per la prima volta un dispositivo per eseguire analisi biomediche, partecipato a videoconferenze, condiviso video e foto del nostro spettacolare Pianeta.
A bordo di una navicella Crew Dragon di SpaceX, che si è staccata dalla Stazione spaziale e sta rientrando nel nostro Pianeta dove dovrebbe ammarare attorno alle 22:55 ora italiana, al largo delle coste della Florida. Il rientro è stato autorizzato dal centro di controllo della Nasa dopo due rinvii causati dalle condizioni meteo non favorevoli nella zona dell’ammaraggio.
La missione Minerva di Samantha era iniziata il 27 aprile 2022, quando partì dal Kennedy Space Centre in Florida, Stati Uniti d’America, a bordo della navetta spaziale Crew Dragon Freedom.
All’arrivo alla Stazione Spaziale, Samantha è stata accolta dal collega astronauta dell’ESA Matthias Maurer. La presenza della coppia in orbita ha rappresentato per l’Europa non solo un raro momento nello spazio, ma anche un chiaro segnale di una sempre maggior partecipazione europea in orbita. Dopo aver assicurato un passaggio di consegne senza problemi, Samantha ha intrapreso il suo ruolo di astronauta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, lavorando a una scienza unica nel suo genere e letteralmente al di fuori dei confini del mondo.
Nell’ambito della missione Minerva, Samantha ha sostenuto numerosi esperimenti europei e molti altri esperimenti internazionali in microgravità che hanno abbracciato una vasta gamma di discipline. Molti esperimenti forniranno nuove informazioni in materia di salute, come l’Acoustic Diagnostics, che indaga sugli effetti dell’esposizione al rumore sull’udito umano. Allo stesso modo, l’esperimento European Myotones fornirà informazioni importanti sul mantenimento del tono muscolare. Ciò potrebbe risultare molto utile per coloro che progettano approcci fisioterapici a beneficio di tutte le persone del mondo.
Tuttavia, le indagini in assenza di peso di Samantha non hanno offerto solo informazioni di tipo biologico. Gran parte della sua ricerca si è concentrata sui materiali del futuro. Ad esempio, l’esperimento PASTA (Particle Stabilised Emulsions and Foams) si è concentrato sulla fisica delle emulsioni, che continuerà a migliorare le modalità di produzione degli alimenti.
Sono state inoltre esaminate le proprietà dei metalli in lega e delle superfici antimicrobiche; entrambi forniranno nuovi e migliorati materiali da costruzione, sia per i futuri veicoli spaziali che per le opere di costruzione qui sulla Terra. La missione è stata costellata di momenti memorabili, pur non essendo stata la prima dell’astronauta sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Il 21 luglio, Samantha ha effettuato la sua prima ‘passeggiata spaziale’, lavorando insieme a Oleg Artemyev al Braccio Robotico Europeo (ERA – European Robotic Arm). Questo progetto europeo è in grado di “camminare” tra le postazioni della Stazione, offrendo assistenza per la presa, il trasporto e l’installazione dei carichi utili. Oltre a rappresentare un importante traguardo personale, questa attività extraveicolare le ha anche consentito di essere la prima donna europea a intraprendere una ‘passeggiata spaziale’.
Samantha ha assunto il ruolo di comandante il 28 settembre, diventando la quinta tra gli astronauti europei, nonché la prima donna europea con un ruolo guida della Stazione Spaziale Internazionale. In qualità di comandante, Samantha è stata responsabile delle performance e del benessere dei suoi colleghi nello spazio, mantenendo una comunicazione efficace con i team sulla Terra e coordinando la risposta dell’equipaggio in caso di emergenza. Al termine della sua missione, ha assicurato una transizione fluida tra l’Expedition 67 e l’Expedition 68.
Un altro aspetto di rilievo della missione di Samantha è stato quello di spingersi oltre il laboratorio. Dalla sua casa sulla Stazione, Samantha si è presa cura di un vasto pubblico online, diventando la prima astronauta a portare la comunicazione scientifica dallo spazio a TikTok. Il suo account è diventato un concentrato di frammenti di vita a bordo della Stazione Spaziale, suscitando la curiosità dei suoi follower sul suo operato quotidiano e sull’andamento della missione. Durante tutta la missione, ha registrato risposte personali ai follower curiosi, raggiungendo milioni di utenti TikTok in tutto il mondo.
Convinta sostenitrice della salute delle donne, Samantha ha partecipato alla campagna di sensibilizzazione sull’osteoporosi, informando le donne sull’importanza dell’esercizio di sollevare pesi e di una corretta alimentazione, per garantire ossa forti in età avanzata. Dalla parte opposta, Samantha ha virtualmente fatto il suo ingresso alla Gamescom 2022 in Germania, una videoconferenza annuale trasmessa in diretta streaming a centinaia di migliaia di utenti online, per ispirare gli spettatori con una mentalità tecnologica a investire le proprie competenze nella scienza.